14 maggio 2009

Giornali e lettori elettronici

Il lettore elettronico si candida per essere una delle possibili opzioni tecnologiche che i giornali potranno utilizzare per cambiare l'attuale sistema di distribuzione dei contenuti. Sono ormai molte le testate che stanno valutando, sperimentando, alcune già avviato, il servizio. Ma quale successo potrà avere questa nuova formula è tutto da dimostrare. Innanzitutto il costo. Il primo giornale italiano ad iniziare in questi giorni la disponibilità del servizio è La Stampa. L'ebook per il quale è stato ottimizzato il servizio è fornito dalla iRex Technologies. Disponibili due modelli iLiad e Digital Reader che si possono acquistare online direttamente al sito rispettivamente al prezzo di 599 e 699 euro. Il costo di abbonamento proposto da La Stampa è a 11,90 euro al mese; tre mesi costano 29,90 euro. Per chi si abbona per 6 mesi (54,90 euro), per chi si abbona per l'anno intero (99,90 euro). Il servizio può essere inoltre fruito anche online, senza necessità di un reader, ma a che pro? sarebbe come legger online il giornale in pdf.
La questione di fondo è: chi può essere interessato a sostenere un costo di questo genere, acquisto dell'e-book e abbonamento? Se in questo momento può essere considerata una sperimentazione, quale logica può sostenere lo sviluppo di un modello di lettura di questo genere?
In linea generale gli editori stanno cercando delle formule che consentano di introdurre un pagamento per l'accesso online ai contenuti. Se fino a questo momento la stragrande maggioranza dei giornali ha deciso di optare per un accesso libero, confidando nella possibilità di essere remunerativi attraverso la pubblicità, un metodo diverso per trovare altre fonti di ricavo si pensa possa essere rappresentato dagli ebook, una logica molto vicina a quella già avviata per i servizi erogati a dispostitivi cellulari. Ci sono molti dubbi sul fatto che l'ebook possa coinvolgere un numero di persone sufficiente ad avviare una nuova modalità di accesso a notizie ed articoli che possa rendere sostenibile il futuro dei giornali. Tuttavia vi sono ragionevoli pro e contro. Ecco alcune considerazioni:

- Perché spendere soldi per avere informazioni che nella maggior parte possono essere reperibili online gratuitamente? Logica vorrebbe che anche il contenuto online fosse a questo punto accessibile con micropagamenti. Una questione tuttora in discussione sebbene i giornali generalisti siano avviati ormai da tempo su un modello online di tipo free.

- L'utilizzo dell'ebook corre il rischio che sia prevalentemente utilizzato dalle persone che attualmente comprano il giornale in edicola. Nel caso significa garantirsi, vedi La Stampa, 99 euro di abbonamento anno, inferiore alla cifra attualmente spesa da un lettore medio del giornale cartaceo.

- Se il servizio ebook decolla significa per il giornale ridurre progressivamente costi di produzione e distribuzione, in quanto il numero di copie stampate potrà diminuire proporzionalmente al crescere degli utenti elettronici. E' in quest'ottica che il lettore elettronico potrebbe in diventare una interessante prospettiva per i gruppi editoriali.

- La modalità di pagamento dovrebbe essere semplificata e accostarsi maggiormente a quella del mondo della telefonia mobile. Ammortizzare il costo del dispositivo all'interno del costo per l'abbonamento.

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